lunedì 25 maggio 2020

FILOSOFIA CONTEMPORANEA

STEP #18

Nello step 12 ci siamo occupati della concezione del termine fortuna all'interno del pensiero filosofico medioevale e moderno quindi è del tutto logico andare a ricercare la concezione della fortuna nel pensiero contemporaneo.

Come già abbiamo detto più volte il latinismo del termine fortuna ovvero fortunam ha una concezione pressoché simile ma concerne più ambiti dal punto di vista semantico.
Fortunam viene tradotta con il termine sorte oppure destino che potremmo definirlo come significato primordiale della parola fortuna.

Schopenhauer:


«Il destino assomiglia al vento, poiché ci spinge rapidamente in avanti, oppure ci rigetta all'indietro; contro di ciò poco possono fare le nostre fatiche e i nostri sforzi.»

«Il destino mescola le carte e noi ci giochiamo.»

«Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l'avversario, nella vita il destino.»


Per Schopenhauer il destino è definito come l’insieme di quelle circostanze che sfuggono al nostro controllo: nascere in una determinata epoca, in un luogo specifico e in una determinata famiglia; oppure, vivere determinate condizioni storiche. Ma siamo noi a decidere cosa fare con quello che abbiamo.
Inoltre, nella prima citazione sopra riportata di Schopenhauer suggerisce l’importanza di definire un punto per potere avanzare, una fine. Non è possibile affrontare le vicissitudini con successo se non facciamo chiarezza sulla direzione che stiamo prendendo. Il “cosa” aiuta a trovare il “come”.

 


Italo Valent:




«Il caso prefigura il destino come assoluta autodeterminazione dell’esistente; il destino riconfigura il cosmo a cifra inviolabilmente decretata, non suscettibile di analisi, dubbio, calcolo, come archetipo unico e universale






Italo Valent nel suo intervento “Tra il caso e il destino” contenuto in “Il caso e le sue voci
riesce ad affermare, attraverso diversi paragoni, come il caso, in senso ontologico, è un sinonimo di destino
Egli definisce caso come occasione che si presenta, essa è imprevista e va intesa come qualcosa che ci cade tra i piedi.
L'uomo nei confronti del caso, nel porsi di fronte al suo presentarsi, dà ambivalenza. Se da un lato il casuale è infatti inteso in quanto tale come irrilevante, si percepisce peraltro l’opportunità di porlo invece in spicco, per non perdere l’occasione in cui esso consiste. 
Il caso può dunque essere inteso come irrilevante, ma solo in apparenza, mentre invece è apertura e possibile fuoriuscita verso un nuovo ulteriore. Ma proprio per questo esso deve essere pensato come come primigenio disordine da cui scaturisce la caduta secondo un meccanismo cieco.
E qui, secondo Valent, il caso si congiunge al destino perchè pure il destino è da intendersi come procedere indifferente alla volontà. Anche il destino è inteso come un venire dall’alto. Ma il destino, pur venendo dall’alto, non cade semplicemente nel basso come il caso. Esso configura piuttosto l’evento e quindi lo tocca permanendo al di sopra di esso.
Il caso è non revocabile nel senso che una volta avvenuto è passato. Il destino è invece sempre tale in quanto è svolgimento di una relazione in atto.
Nel caso la coscienza è tagliata fuori, viene sempre dopo,  resta presa alla sprovvista. Mentre nel destino la coscienza è come divisa, nella contraddizione dell’uscire da sè verso la necessità del legame e la resistenza allo strappo da cui ci si sente trascinati.
Nell’intreccio di tutte queste distinzioni, caso e destino si configurano come figure annodate, secondo una certa ben precisa struttura, in un certo senso complementari e rimandanti l’una all’altra. Nel modo che, come dice Valent: “il caso prefigura il destino come assoluta autodeterminazione dell’esistente; il destino riconfigura il cosmo a cifra inviolabilmente decretata, non suscettibile di analisi, dubbio, calcolo, come archetipo unico e universale”.




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CONCLUSIONE BLOG

Arrivati alla fine di questo viaggio all'interno della fortuna non resta che augurarci buona fortuna per l'esame!